Auguri di fine anno

Annus horribilis. Quando ricorderemo il 2020 questa sarà la prima immagine che verrà alla nostra memoria. E a ragione. Solo i nostri bisnonni, se fossero ancora in vita, potrebbero paragonare il 2020 alla epidemia di Spagnola che ha mietuto 20 milioni di vittime nel mondo all’inizio del secolo scorso.

Noi abbiamo negli occhi il ricordo delle file di camion che portavano le bare di Bergamo, le strade deserte, le mascherine, la paura di abbracciarsi, il suono delle ambulanze e tutte quelle cose terribili che questa pandemia ci ha mostrato tutti i giorni.

Anno che doveva essere quello delle olimpiadi in Giappone che non si sono svolte, degli europei di calcio, delle partite a porte chiuse, di tante manifestazioni grandi e piccole che non hanno potuto essere celebrate, di tante gare che non si sono disputate, anche nel nostro sport del tiro a volo.

Ricordo ancora quando si doveva disputare la finale del campionato d’inverno di fossa olimpica a Ponso e noi decidemmo, primi fra tutti, di non partecipare per salvaguardare l’incolumità dei nostri tiratori. Ci furono aspre critiche al nostro comportamento, salvo vedere il giorno dopo la chiusura di tutta l’attività sportiva per quelle stesse ragioni che ci avevano indotto a tale scelta. E la salvaguardia della salute dei nostri tiratori ci ha indotto a non partecipare a gare in cui ci fosse un sia pur minimo rischio per l’incolumità dei nostri atleti.

Ieri ed oggi ribadiamo con forza e con orgoglio che la salute dei nostri soci e delle persone in generale deve essere tutelata al di sopra di ogni altra considerazione, sportiva e non.

Ho fatto questa ampia premessa non per giustificare una annata che non ci ha regalato risultati importanti, ma soprattutto per mettere in risalto il valore che lo Shooting Team Scaligero attribuisce a tutti i suoi componenti, più o meno giovani, più o meno bravi. Quando alcuni nostri ex tiratori sono stati colpiti dalla malattia ci siamo sentiti tutti uniti con loro, abbiamo sofferto e poi gioito per la loro guarigione, senza se e senza ma, legati da un vincolo umano che le vicende sportive e della vita non hanno saputo scalfire.

Questo è il grande insegnamento che le vicende degli scorsi mesi ed attuali ci porgono: la solidarietà tra le persone e l’amicizia travalica i confini della meschinità e ci fanno sentire più uniti, soprattutto in queste occasioni di dura prova.

Nella occasione di queste festività natalizie non voglio tracciare un resoconto delle attività che siamo riusciti a svolgere nell’anno trascorso perché ogni nostro gesto sportivo, anche il più piccolo, è stato significativo difronte al dramma umano e sociale che abbiamo vissuto e stiamo vivendo. Nel nostro piccolo ognuno di noi ha dato prova di vigore e vitalità, di umanità e di solidarietà, di lealtà ed altruismo e sono questi i valori che contano per l’anno trascorso e per quello che verrà.

Mentre ci apprestiamo a festeggiare un Natale in tono minore, lontani dai nostri affetti più cari, senza la compagnia di parenti ed amici che sono il sale della nostra esistenza, senza quelle riunioni conviviali in cui l’amicizia e lo stare insieme si esaltano vicendevolmente, speriamo che il 2021 si dimostri molto più benevolo del 2020, e che con il nuovo anno giunga anche quella salute e serenità che tutti noi auspichiamo. Non da ultimo speriamo che tutti coloro tra di noi e attorno a noi che sono stati colpiti dalla perdita o dalla diminuzione del lavoro trovino nel prossimo anno una rivincita anche sotto questo punto di vista.

Ai soci dello Shooting Team Scaligero e ai loro Cari giungano da parte mia e di tutta la Presidenza i più sinceri auguri di un buon Natale e di un prospero e felice anno nuovo, sperando di abbracciarci nuovamente sui campi di tiro, per gioire un buon risultato e per sperare in un futuro migliore.

Dott. Silvio Mantovani, sempre al vostro fianco.